sabato 19 febbraio 2011

a ruota libera

oggi la clock è malaticcia. era qualche giorno che avevo mal di gola e la giornata di ieri ha dato il colpo di grazia, ma sono contenta. l'importante è essere riusciti a portare a casa le riprese, ora posso anche permettermi un weekend a casa ad oziare e riprendermi. in questo sono proprio veneta doc, l'importante è finire il lavoro! ma forse è meglio non toccare l'argomento sulla mia terra d'origine visto che sono giorni che vedo dappertutto su facebook commenti di veneti che si dissociano dal festeggiare l'unità d'italia. mi fa venir voglia di smettere di parlare per non far sentire l'accento, è terribile pensare che qualcuno possa vergognarsi di dove è nato. io sono così fiera e contenta, ho sempre portato il mio accento con gioia e tengo vivo il dialetto ogni volta che posso, pubblicizzo la mia città e mi arrabbio quando mi chiedo: ma lì cosa c'è di interessante? ora sono fiera di dove mi trovo più che di dove sono nata. sono fiera di essermene andata e aver voluto vedere coi miei occhi com'è l'italia invece di restare a dare giudizi dall'alto. ora la mia troupe, la mia famiglia, comprende persone dalle più disparate parti d'italia e potrei dire che:
- i veneti sono dei cazzoni buffi che però portano il buonumore
- i siciliani sono puntigliosi e con l'ossessione dell'organizzazione
- i laziali sono affidabili e protettivi
- i lombardi sono ritardatari ma ottimi cuochi
- i calabresi sono suscettibili ma versatili
- i lucani sono distratti ma estremamente buoni
lo so bene che non tutti sono così, ma secondo le regole comuni sembra basti conoscere uno per sapere come sono tutti quelli della sua città/regione/stato/continente/pianeta.
la clock ama questo stato che le ha permesso di conoscere così tante realtà diverse. ama che bastino pochi km per cambiare completamente paesaggio, cibo e persone. ed è felice di vivere qui in mezzo. certo continuerà a sorridere di fronte ad alcune abitudini buffe, continuerà ad arrabbiersi quando qualcuno dirà che la montagna è meno bella del mare, o che la polenta non sa di nulla, continuerà a dubitare dell'utilità in questo mondo del peperoncino in ogni piatto e a fare espressioni strane di fronte al dialetto altrui.
sono veneta e non sarò mai uguale a un siciliano, o un abbruzzese o trentino o pugliese...e proprio per questo vogliono conoscere il più possibile...perchè in fondo non sarò uguale nemmeno a molti veneti

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